Le residenze Archea rivalutano la ceramica

Vivere a Laveno, in riva al lago Maggiore. Riabitare un territorio carico di culture e storia, noto per le ceramiche che hanno reso famoso l’artigianato italiano a scala internazionale. Entro l’estate del 2020 saranno completate le residenze Archea Associati nell’ambito del piano promosso da Laveno Premium Real Estate che già conta interventi firmati da studi come quelli di Cino Zucchi, oltre all’Hotel de Charme che offre ai residenti servizi da residence.

Una sfida progettuale che sta portando alla riconversione di un ex stabilimento produttivo in un borgo completamente pedonale. Quello dello studio fiorentino è un intervento dell’Ordine dei 10 milione, su una superficie di 2.400 mq e un volume di 7.500 mc, 26 alloggi per la maggior parte trilocali. Tre piani di altezza, o meglio due e mezzo, in considerazione del dislivello del terreno, con parcheggi e cantine interrate, e un concept che richiama l’immagine di quattro grandi “sassi”, scolpiti, le cui rientranze diventano delle logge con vista.

“L’ idea progettuale – raccontano dallo studio guidato da Marco Casamonti – è nata dalla volontà di realizzare un complesso residenziale in armonia con l’ambiente circostante. I colori del lago e della ceramica Blu Laveno diventano elemento caratterizzante l’intervento a tal punto da diventarne il rivestimento delle facciate”.

Proprio le piastrelle di forma irregolare pentagonale, specificatamente studiate e disegnate, sono gli elementi cardine su cui si fonda l’identità del progetto. Che era nato già nel 2006 quando lo studio Archea era stato invitato a partecipare ad un concorso ad inviti. È seguita la firma del masterplan a cura dello studio One Works e via via la progettazione dei singoli lotti con altri studi coinvolti, compreso Peia Associati e i danesi di Langenkamp. Il cantiere Archea è iniziato nel 2017, ad oggi sono terminate tutte le opere strutturali e si prosegue per la consegna dell’opera entro l’anno.

Sfida progettuale, ma anche imprenditoriale per il gruppo immobiliare Pohl Immobilien che ha gestito l’operazione e ha scelto per questo progetto il crowdfunding e la pleatea degli investitori Walliance.

 

– Paola Pierotti

 

 

Vedi l’articolo sulla pagina 13 sotto: Il Sole 24 Ore 10 Febbraio 2020 (1)